sabato 27 marzo 2010

Il castagnaccio dell'imbucato


 


Tanto per cominciare, riposto la mia ricetta del castagnaccio che per prima è comparsa sul blog dell'amico, anzi di più, fratello, Manuel e di Jasmine: Labna
Questa però è la mia versione originale del post.




INGREDIENTI:



mezzo chilo di farina di castagne;
80 grammi di pinoli sgusciati;
80 grammi di noci sgusciate;
80 grammi di uvetta;
un mazzetto di rosmarino fresco;
750 ml di acqua;
6 cucchiai di olio d'oliva, meglio se dal sapore delicato;
una bella presa di sale.





Ci provo. 
Si, ci provo, ho deciso: oggi cucino anch'io!
Ancora infervorato dall'esperienza del Foodies in Rome, sia perché un po' giocavo in casa, sia per la novità di trovarmi in questo ambiente a me sconosciuto dei foodbloggers, nel quale da imbucato qual'ero sono stato accolto a braccia aperte, mi sono detto: ma tu hai sempre giochicchiato con i fornelli, perché non ti ci rimetti?


Quindi, presa la decisione seria, c'era solo capire da che parte andare.
Antipasti? No forse troppo semplice, o forse no, mi sarei bruciato subito con le mani sporche di maionese impazzita tra tartine e vol-au-vent. 
Primi? No troppo difficile fermarsi a far foto e non mangiare la carbonara che di sicuro avrei proposto.
Secondi? No, non mi sento ancora pronto...
Mi sono detto, proviamo con un dolcetto, uno che mi piace tanto, ma che a Roma non si trova facilmente: il castagnaccio.


Presa come base la ricetta di giallozafferano facile, chiara e con delle belle foto, coinvolgo la mamma e le faccio la lista della spesa:


mezzo chilo di farina di castagne;
80 grammi di pinoli sgusciati;
80 grammi di noci sgusciate;
80 grammi di uvetta;
un mazzetto di rosmarino fresco da rubare da una siepe (...che quello sul balcone non si tocca che sennò si rovina).


a cui aggiungo:


750 ml di acqua;
6 cucchiai di olio d'oliva, meglio se dal sapore delicato;
una bella presa di sale.


No, niente zucchero, avete letto bene. Non serve.
La farina che mi arriva "in dono" direttamente dalla Coop vicino casa, è quella dell'Amiata: non poteva andarmi meglio!
La assaggio, è buona, è dolciastra, e mi devo trattenere dal mangiarla così com'è col cucchiaino.
Comincio accendendo il forno e lo faccio scaldare fino a 200 gradi almeno per una mezz'ora prima di infornare.
Poi scaldo un po' d'acqua e ci metto l'uvetta a rinvenire. C'è chi la mette nel liquore, ma a me sinceramente di solito non piace l'accoppiata dolce e liquore, quindi evito.


Ora facciamo un po' di autocritica.
Siccome sono un cuoco dell'ultim'ora, (leggasi: una pippa) mi mancano un sacco di utensili. Giuro sul dio della Buona Cucina che li comprerò, ma per ora mi arrangio con quello che ho in casa.


Primo problema: ero sicuro di avere il setaccio per la farina, invece no, non ce l'ho. Metto la farina in una zuppiera e la passo con la frusta a secco prima di metter acqua, sperando che si convinca a non far grumi. Si convince, a fatica ma si convince.


Secondo problema: le noci sono intere! Ne servono 80g ed io non ho lo schiaccianoci. Che tragedia.. Mi tocca fare all'antica, ne prendo 2, e le stringo nel pugno emettendo l'urlo di Chen che terrorizza l'occidente: una si rompe e una no.
Vado avanti così ad libitum stando attentissimo a non unire mallo e guscio, che se qualcuno si spacca un dente mi becco pure una denuncia.


Terzo problema, non ho la teglia ramata da 40cm di diametro. 


Ora cari lettori potreste pensare: ma se non hai un cavolo, perché non te lo compri bell'e fatto 'sto castagnaccio? E no amici miei, dove starebbe allora l'ingegno umano, se ridotto a seguire pedissequamente una ricetta già scritta, provata e riuscita, in teglie perfette e utensili fatti apposta all'uso?


Io ho 1 teglia da ciambellone classica più altre 2 sempre di alluminio da torta. Improvvisamente l'idea di avere tre castagnacci invece che uno, mi sembra geniale.


Vabbè, cuciniamo. Aggiungo l'acqua alla farina, ma poco per volta e sempre mescolando con la frusta (elettrica), i primi grumi si formano (ecco, lo sapevo, lo sapevo..), ma poi se ne vanno (menomale!) e alla fine l'impasto risulta liquido, ma non troppo, diciamo tipo lo yogurt della yomo. Aggiungo la presa di sale e mescolo ancora.
Arriva il momento della frutta secca: metto i 2/3 dei pinoli, dell'uvetta che prima ho tolto dall'acqua e strizzato. Il resto lo tengo da parte per guarnire la superficie alla fine. Le noci che una volta sbucciate ho tritato in modo grossolano, si, sempre con le mani, (..che domande!) invece le metto tutte.
Mescolo ben bene il composto e lo faccio riposare un po', diciamo un 15-20 minuti. Dicono faccia bene. Mah...





Ora prendo le teglie e distribuisco l'olio. Se, come dovrebbe essere, ne avete una sola, mettete tutti e sei i cucchiai sul fondo, poi muovete la teglia per far andare l'olio anche sui bordi.
Alternativamente si può usare la carta da forno, bagnata e con attenzione adagiata sulla teglia, e poi l'olio, ma io, che sono superiore, non ce l'ho messa, che 'sti ausili tecnologici sono da cuoco fighetto. 
Poi ho litigato col castagnaccio che non voleva venir via, il bastardo, ma questa è un'altra storia...
Fatto ciò, versate l'impasto nella teglia con l'olio e appianatelo bene con un cucchiaio. in teoria dovrebbe essere alto 1cm o due. Decorate la superficie con uvetta, pinoli e gli aghi di rosmarino freschi, e infine mettete un altro po' d'olio sempre sulla superficie, spruzzandolo uniformemente.
Si, effettivamente c'è un bel po' d'olio tutto intorno all'impasto, ma non vi preoccupate, va bene così.
E' il momento di infornare! Temperatura sempre a 200 gradi, cottura 50 minuti, o anche di più, comunque togliete il tutto quando la superficie si spacca come la terra del deserto, e i pinoli si dorano. Nota: non vale troppo ne la prova del taglio per vedere com'è dentro, ne quella dello stuzzicadenti, come nelle normali torte, perché il castagnaccio è bagnato di suo e poi si rapprende nel dopo cottura.
Il castagnaccio cotto va tolto dalla teglia, e messo su legno a riposare perchè si asciughi e si compatti bene, quindi: giù le mani, assaggiatelo dopo una mezz'oretta almeno!




Ora non resta che mangiarlo!
Buon appetito!!

2 commenti:

  1. sei simpaticissimo!sarebbe carino e divertente fare un dolce insieme.... chissà ke belle ricette creeremmo ;) paola.magnolo@alice.it

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